Orologi connessi: nessun Cartier

Completa, ma non sostituire. Mentre i grandi nomi dell'orologeria, come Frédérique Constant e Alpina, hanno già svelato il loro orologio collegato in Svizzera e Montblanc e IWC (altri due marchi del gruppo Richemont) hanno fatto la scelta del braccialetto connesso, lì non avrà Cartier per gli orologi connessi.

Per Stanislas de Quercize, CEO del famoso orologiaio e gioielliere, l'orologio connesso, reso popolare dal lancio di Apple Watch, "è completamente complementare" a un orologio classico. È "un altro modo di avere informazioni, ma non ha lo stesso valore: quando guardi l'ora su uno smartphone o uno smartwatch, non ti dice la preziosità del tempo che passa ". "C'è utilità, ma nessun affetto" con un orologio connesso ", mentre tutti i nostri orologi sono fortemente collegati all'emotività", dice.

Un nuovo negozio sugli Champs-Élysées

La casa ha appena riaperto il suo flagship store sugli Champs-Élysées dopo otto mesi di lavoro, come parte di una serie di rinnovamenti e aperture di nuovi spazi in tutto il mondo, dove ha un totale di 286 negozi. Uno spazio "sul viale più bello del mondo è complementare agli altri nostri negozi, come ad esempio l'originale Rue de la Paix, dove arrivano altri addetti ai lavori. Gli Champs-Elysees sono l'apertura al mondo" , per il presidente di Cartier dalla fine del 2012. "Continuiamo sia a rinnovare che ad aprire negozi", ha detto Stanislas de Quercize, riferendosi ai lavori in corso nella "Mansion"

Un marchio che rassicura

Dalla creazione della casa nel 1847 a Parigi, "puoi immaginare il numero di turbolenze monetarie, crisi, guerre mondiali, è parte della vita, ma ciò che rimane sono i gioielli e l'orologeria", dice. "Il grado di domanda è rafforzato quando ci sono momenti più turbolenti, in cui gli uomini e le donne acquistano con il loro cuore ma anche con la loro intelligenza, vogliono essere sicuri di fare la scelta giusta. che saremo in grado di trasmettere di generazione in generazione. Sceglieranno con molta più attenzione dicendo a se stessi: il meglio, o nientee un marchio come Cartier rassicura. "Cartier è la più grande filiale del gruppo svizzero Richemont, numero due nel mondo del lusso dietro al francese LVMH. Ha marchi di riferimento come Montblanc, Van Cleef & Arpels o Jaeger-LeCoultre, e raggiunto nel 2014 un fatturato di 10,4 miliardi di euro e un utile netto di 1,3 miliardi di euro.

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